pubblicato da Giulia giovedì, Giugno 12, 2003 22:26
Aggiunto alla categoria Boh
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So che non  l’ho inventato io, ma d’estate le donne diventano più carine: abbronzate, le gambe scoperte dalle gonne corte, un assortimento di sandaletti e quei due-tre centimetri di pancino che sporge oltre l’orlo della maglietta, profumate e imburrate di crema per il corpo.
Per gli uomini, invece, l’estate è una tragedia su tutti i fronti. Gambe secche e pelose sporgono da bermuda e pantaloni corti, spesso con cintura e maglietta infilata dentro. Scarpe col calzino. Pantaloni di cotone e mocassino senza calzino. Magliette con fantasie improponibili, comprate dalla mamma presumibilmente intorno al 1988, gonfiate da panze delle dimensioni di una ruota di scorta.

Per fortuna che le donne badano più alla sostanza.

Bollettino meteorologico: il caldo continua ad aumentare. Ieri, alle nove meno un quarto, i gradi segnati dal termometro in via Diaz erano 25. Oggi siamo passati a 27. L’ufficio progettazione di Simulware, alle nove di mattina, sembra “Il Sud-Est asiatico” (Martina). Il mio ventilatore è passato da forza uno a forza due. I miei piani per la gita milanese vengono accolti con sgomento, neanche avessi annunciato che me ne parto da sola in esplorazione della foresta del Borneo.

Stasera parto e vado dai miei. Condizionatore is the reason.

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