Ho trovato due dischi nuovi. Uno un po’ indie e l’altro per niente, ma mi sento comunque di consigliarne l’ascolto. Quegli indieblogger là non sarebbero d’accordo, forse, e non ve ne parlerebbero. Lei magari sì, ma non l’ho consultata in proposito. Lei neanche. Comunque, questa volta faccio da sola, e pazienza se il mio livello di competenza scolora in confronto. A volte ci si fida di più di chi non dichiara di essere un fan degli Scarcagnauser dai tempi del primo demo.

I dischini in questione sono Final Straw degli Snow Patrol (quelli indie) e Hopes and Fears dei Keane (pacchinari all’Independent, per niente indie, però). Sono due album molto diversi, non fatevi trarre in inganno dall’associazione: indierock i primi, spudoratamente pop (con pianoforte a fare da strumento trainante) i secondi. Il tratto comune è un altissimo tasso di orecchiabilità delle melodie. Ogni canzone è un piccolo mondo perfetto. All killer no filler, soprattutto nel caso degli Snow Patrol. Intendiamoci, è tutto molto semplice, non è stato inventato niente. Però avercene di più, di momenti come How to Be Dead o Spitting Games (Final Straw) oppure This Is the Last Time (Hopes and Fears). Ah, e Run, degli Snow Patrol, si candida fermamente a ballatone struggente dell’anno. Consigliatissima se siete in piena fase “amore non ricambiato”, vi farà stare deliziosamente peggio.

Questo per la sezione “Ma che mu” dedicata al pop commerciale.

Se invece siete alla ricerca di chicche, rarità, duetti improbabili e stranezze assortite, si consiglia la frequentazione assidua di questo blog. Gli autori sono questo signore qui e questo signore qua.

Mica pizza e fichi.