Perdere con stile

pubblicato da Giulia mercoledì, Luglio 14, 2004 13:57
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Non ho mai avuto molta simpatia per l’estetica del perdente. Per cui il nome, Losingtoday, dovrebbe fungere da respingente peggio che l’Autan con le zanzare.

E invece capita che questo nuovo giornale (che si dovrebbe trovare ormai in buona parte dell’Italia, e se non lo trovate scrivetelo pure nei commenti lasciando una mail) io l’abbia visto nascere, anzi, abbia saputo i risultati del test di gravidanza in contemporanea a uno dei suoi papà, la notte del 31 dicembre scorso. Capita che abbia assistito alla fase di reclutamento dei collaboratori, che includono fra gli altri questi simpatici signori qui. E che abbia seguito passo passo la gestazione, sentendomi anche un pochino esclusa, ma del resto giornalisti musicali si nasce e io proprio non lo nacqui.

Capita anche che per questo giornale io abbia spostato delle virgole e sistemato apostrofi, non tanti, ma l’effetto è quello di mettere la mano sul pancione e sentire il pupo che si muove.

E capita che il parto sia avvenuto alla vigilia di una giornata traumatica, e che il suddetto pupo mi sia stato messo fra le mani nel sollievo di una notte che poteva finire male, ma invece no.

Per cui capite che vorrei parlarne con obiettività, ma come faccio.

Potrei parlare della grafica elegante e dei contenuti sugosi.
Del CD omaggio che ci sarà sempre e della copertina spavalda.
Dell’assenza di piacioneria e della bella scrittura che contiene.
Del senso di futuro e di potenziale.

Invece dico: questo primo numero è in edicola adesso. Compratelo, il prezzo di lancio vale quantomeno il CD. E date un parere spassionato o anche appassionato. La critica costruttiva è un esercizio sottovalutato, di solito si preferisce demolire o glorificare.

E poi mi son presa tanto di quel freddo, venerdì sera a Bologna, per mandare un po’ di questo bimbo nel mondo, che mi arrogo a tutto diritto il titolo di zia.

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