Controcojones
pubblicato da Giulia sabato, Luglio 8, 2006 12:34Aggiunto alla categoria Spot
E mentre in Puglia Vendola se ne infischia dell’Udc, in Spagna Zapatero non si presenta alla Messa celebrata dal capo di tutti gli omofobi del pianeta. Quello, per capirci, che pretende di dire ai capi di governo come devono regolarsi in materia di diritti civili, a questi sì e a quelli no; e che non poteva esimersi dall’andare a ficcare il naso anche là dove si è disposto diversamente da quello che avrebbe gradito lui.
Forza José.
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Commenti e ping chiusi.
Nick says:
Luglio 8th, 2006 at 12:57
Si è un gesto di una certa importanza, bravo Zapatero! Bisognerebbe capire il grado di consenso che ha effettivamente in Spagna però…
Disorder says:
Luglio 8th, 2006 at 5:32
Probabilmente tutta la popolazione spagnola che viene giornalmente insultata dal Papa e dai suoi dipendenti gioisce del gesto di rispetto (nei loro confronti) di Zapatero.
Ok, lo accoglie all’aeroporto e lo saluta, come impone l’etichetta verso un capo di stato qualsiasi. Ma evitando la messa Z. non dà nessuna legittimazione alla martellante propaganda d’odio vaticana (ancora più disgustosa perchè celata dietro il fantoccio della “protezione della famiglia tradizionale”).
Molly says:
Luglio 8th, 2006 at 5:42
Grande Zapa. In Italia c’è ancora molta strada da fare. Forse Walter, ma ce l’avete solo voi a Roma 🙂
Giulia says:
Luglio 8th, 2006 at 6:59
Esattamente. Il Gran Rifiuto di Zapatero ha un peso enorme. Non è una questione di consenso, è una questione di coerenza con le proprie scelte di governo e di rispetto per la laicità dello Stato.
Giulia says:
Luglio 8th, 2006 at 7:10
Io spero in Marrazzo. Se l’esperimento di Vendola funziona, tocca a lui raccogliere la palla.
NickNite says:
Luglio 8th, 2006 at 7:57
Io invece spero che qualcuno si fermi a ragionarci un momentino. Non sul se sia giusto e sbagliato ma per comprenderne piu’ che altro gli effetti legali di medio e lungo periodo. Non so perchè, ma temo ci troverem dei buchi fra qualche tempo…o forse qualche “rebelot” all’italiana visto che siamo abilissimi nell’avere leggi, leggine e leggiucchie. In cui tutti amabilmente sguazzano.
PS: Giulia, Giulia –> cito cito (brutto nome brutto nome…eheheheeh)…CIAO!
Morgan says:
Luglio 8th, 2006 at 8:08
Forza Zapatero!
Per la prima volta nella storia la secolarizzazione inizia ad avere un peso politico frontale, il principio di una nuova era. Si dice NO alla chiesa, in faccia.
Bando a formalismi, coerenza anzitutto.
Il mio plauso a Zapatero.
Morgan
vi says:
Luglio 9th, 2006 at 1:59
esatto! non capisco perchè debbqa mettersi a dettare leggi in casa d’altri… e poi visto che vanta così tanto il matrimonio etero lui perchè si è sposato con gesù??? :-/
stone says:
Luglio 9th, 2006 at 2:09
ha vinto le primarie er mortadella… nostra es la culpa…
yukiko says:
Luglio 9th, 2006 at 4:22
A questo punto io voglio una maglietta con scritto in strass Zapatero Santo Subito.
(oppure voglio uno spagnolo che o mi adotti o – meglio – mi sposi)
Dottor D. says:
Luglio 9th, 2006 at 7:28
Scusate, forse io sono male informato, ma mi sembra di aver letto che, tolte l’Italia e l’Irlanda, le unioni gay sono contemplate e regolamentate in tutti i paesi dell’Europa occidentale. Se è così, spiegatemi: perché Zapatero fa la figura dell’eroe? A parte il suo rifiuto di incontrare il Papa, intendo.
Giulia says:
Luglio 10th, 2006 at 12:00
Perché la Spagna è un paese cattolico come l’Italia, ma a differenza dell’Italia il suo Primo Ministro non si genuflette davanti al Papa raccogliendone la dottrina alla lettera. Anche visto che il Papa è andato lì tutto in attacco.
NickNite says:
Luglio 10th, 2006 at 1:02
Giulia, dici? Non ne sono cosi’ convinto. Vedila dal lato del Pastore Tedesco. Per certi versi è costretto ad “integralizzare” altrimenti perderebbe credito. Che poi sia necessario un Confronto serio, è un altro paio di maniche. Ma penso che ci saranno occasioni nel prossimo periodo per vedere se il nostro nuovo governo avrà la capacità di tali Confronti. Un po’ di pazienza! Suvvia. Siam stati inchiodati sino ad oggi, vediamo se qualcosa si smuove…Io penso di si’…CIAO!
Barbara says:
Luglio 11th, 2006 at 10:40
Il gesto è “formale”, ma pieno di sostanza come pochi altri. Rispetto sì, genuflessione mai, soprattutto contro chi pretende di venire a dettar legge a casa tua. Que viva Zapatero, ora e sempre. Si troverà lavoro in Spagna? Quasi quasi…
Joseph says:
Luglio 11th, 2006 at 1:00
Chi pretenderebbe di dire ai capi di governo come devono regolarsi in materia di diritti civili? E a chi sì e a chi no? E perchè non poteva esimersi dall’andare a ficcare il naso anche là dove si è disposto diversamente da quello che avrebbe gradito lui?
Forse la realtà è che esiste chi crede nella famiglia come luogo “umano” (e non religioso), e che in Spagna c’era una “giornata della famiglia” a cui sono andati tutti coloro che vedono la famiglia come luogo in cui un uomo può diventare più uomo, una donna può diventare più donna e un figlio può essere amato in quanto tale. Questa non è omofobia, è ragione. Poi siete liberi di sposarvi pure tra froci…
Giulia says:
Luglio 11th, 2006 at 6:13
Joseph, o meglio, Claudia (che diventi più donna quando ti firmi col nome del Papa, contenta tu…): la famiglia come luogo “umano” non è una prerogativa eterosessuale. Le famiglie omosessuali esistono, non spariranno per l’intolleranza di gente come te. L’uomo più uomo e la donna più donna nella coppia eterosessuale è un concetto così favolosamente ridicolo che non vale neanche la pena di commentarlo.
Oltre a questo, c’è una cosa che si chiama “Stato laico” in cui un leader religioso nonché capo di Stato non può mettere bocca, specialmente se la apre per privare i cittadini che reputa “indegni” dei loro diritti civili.
La tua non è ragione, è delirio omofobo, rassegnati. E no, la libertà di “sposarsi fra froci” non esiste. Sono quelli come te ad impedirlo.
Giuseppe Carlotti says:
Luglio 14th, 2006 at 5:50
La cosa veramente divertente dell’Italia contemporanea è che i sedicenti “moderni rivoluzionari dalle idee indipendenti” in realtà sono i più veteroconformisti e plagiati dai mass media. Essi ripetono a pappagallo tutti le stesse identiche cose tipo “Questo Ratzinger che pretende di insegnare il diritto alle altre nazioni” (cazzata mondiale n.10655). E sono sempre gli stessi che si lamentano del risultato delle primarie, quando alle primarie erano proprio quelli che andavano ripetendosi fomentandosi l’uno con l’altro che “Bisogna votare Prodi per non disperdere il voto” (cazzata mondiale n.9326).
Disorder says:
Luglio 15th, 2006 at 2:13
Vero, quanti rivoluzionari ed estremisti in Italia, mai pronti a soluzioni di compromesso (il riduttivo Pacs non è un compromesso al ribasso, no, è totalitarismo); mentre quelli che seguono le idee del Papa sono tutti “moderati” e aperti al dialogo.
Non solo, loro sì che sono anche davvero indipendenti, visto che il punto di vista vaticano non è riportato (con ampio spazio e senza contraddittorio) da nessun telegiornale. Ah, che coraggio ci vuole oggi in Italia ad essere cattolici, contro tutti i partiti e gran parte delle istituzioni! Quasi dei martiri.
Disorder says:
Luglio 15th, 2006 at 2:14
E mi scuso per il tono un po’ acido. Sarà che non tutti trovano l’Italia così divertente.
Giulia says:
Luglio 15th, 2006 at 3:33
Ratzinger, come diversi alti prelati, si pronuncia regolarmente contro il riconoscimento (civile, non religioso) delle coppie di fatto, eterosessuali e omosessuali.
Non ho ancora visto Prodi o Zapatero andare in Vaticano a protestare per la violazione delle pari opportunità nella carriera ecclesiastica, o contro il celibato obbligatorio per i sacerdoti.
Il dibattito va bene, se si rimane sui fatti oggettivi: la Chiesa Cattolica è omofoba (considera l’omosessualità un comportamento – NON un orientamento: la distinzione è cruciale – deviante, ha ripetutamente invitato gli omosessuali laici a reprimere le proprie inclinazioni, e si oppone strenuamente al riconoscimento delle coppie omosessuali, parlando di “amore debole”), e i suoi vertici si sono regolarmente espressi contro o a favore leggi di Stati laici. In questo caso, la Spagna.
Giuseppe Carlotti says:
Luglio 17th, 2006 at 11:53
Faccio presente che l’omosessualità non è tollerata in alcuna religione del mondo, nemmeno il tanto decantato buddismo reputa “sana” l’omosessualità. E se vi pare che la Chiesa cattolica sia criminale e nazista contro gli omosessuali, allora andate vivere in Iran e dichiaratevi pubblicamente omosessuali, poi fatevi un giro in piazza e state a vedere quello che vi succede. Questo per dire che io accetto la discussione COSTRUTTIVA sui temi della dottrina cattlica, la quale è talora vista come estremamente rigida e non al passo con i tempi. Non accetto invece l’attacco politico che fomenta i giovani ad hoc. Appellativi come il “Pastore Tedesco” fanno ridere solo perchè, una volta di più, il sistema è riuscito a succhiarvi via il cervello ed a metterci dentro qualcosa di predeterminato. In breve: anche questo è Marketing.
Giulia says:
Luglio 17th, 2006 at 1:13
Il discorso “vai in Iran e poi vedi come si sta male” non ha senso. Io ti posso dire “vai in Spagna e vedi come si sta bene”. Non si può fare il discorso “potresti stare peggio”, è come dire “ringrazia il tuo Dio che non ti gassiamo, brutto frocio”.
Quanto alle religioni che non tollerano l’omosessualità, mi risulta che la Chiesa Valdese sia alquanto più aperta a diverse forme di amore; il buddismo occidentale non pone limitazioni (e in Giappone l’omosessualità è considerata normalità); ed esistono diverse chiese, anche cristiane, che accettano ogni orientamento. Il problema è esclusivamente delle tre religioni monoteistiche, ancorate a una visione patriarcale della società.
Accettarle va benissimo, se uno vuole. Lo Stato laico, se permetti, è una cosa diversa. Lo Stato laico non può basare la sua politica sul dogma religioso, ma deve essere attento a garantire i diritti di ogni singolo cittadino, senza discriminazioni basate sull’orientamento sessuale.
La Chiesa non vuole l’attacco politico? Stia fuori dalla politica, o si prepari ad essere giudicata come qualsiasi partito.
Disorder says:
Luglio 17th, 2006 at 3:08
Giuseppe, al di là delle osservazioni di Giulia sull’opportunità di paragonarsi all’Iran con argomenti da Libero, vorrei concertarmi sull’offerta di discutere costruttivamente sui temi della dottrina cattolica.
Sono sicuro che la tua osservazione è in buona fede, ma vedi, forse non cogli che è possibile che a taluni non interessi occuparsi del dibattito interno ad una religione, per quanto importante e maggioritaria nella popolazione, perchè 1) sono atei, 2) seguono un’altra religione, 3) sono cattolici ma non particolarmente interessati alle discussioni teologiche.
Ma soprattutto il tuo discorso sembra sottintendere che la mediazione conseguente al dibattito politico (mediazione da cui deve scaturire una disciplina anche giuridica su diversi temi) sia da ricercare e raggiungere sul piano della dottrina religiosa. Siamo sempre lì: al “diritto naturale”, alla morale civile che si sovrappone a quella religiosa.
Anche sforzandosi di essere costruttivi, è un dialogo molto difficile da iniziare, se da una parte si pretende di svolgerlo tutto all’interno della dottrina cattolica. Come un gioco le cui regole sono stabilite da un giocatore unilateralmente, se mi perdoni la facile metafora.
Disorder says:
Luglio 17th, 2006 at 3:10
Ovviamente al 2o rigo era “concentrarmi”. E spero che si capisca cosa intendevo – rileggendomi la sintassi era orribile.
Giuseppe Carlotti says:
Luglio 18th, 2006 at 3:17
Intendiamoci: con Giulia abbiamo parlato fin troppe volte dell’argomento e lei sa bene che io sono assolutamente a favore della concessione di una serie di diritti civili per i gay, intesi nel senso di tutelare tutti i cittadini alla stessa maniera. Quello che mi stanca è l’attacco reitarato nei confronti di una sola religione (la mia), quando i punti che voi contestate sono comuni a tutte le religioni. Cioè, io non tollero la vostra volontà politica di affossare la chiesa cattolica. Sarebbe corretto, semmai, -anzi: non “corretto” ma almeno “coerente”- intraprendere una battaglia contro le religioni monoteiste e contro quelli che ritenete pregiudizi comuni in tutta una serie di religioni. Quindi la vostra dovrebbe essere una battaglia contro LE religioni e non contro LA mia religione. Una battaglia contro I papi e non contro IL Papa. Non so se mi sono spiegato: mi parete un po’ troppo strumentalizzati/abili.
P.S. Quanto ai valdesi, ci troviamo davanti alla classica eccezione che conferma la regola. Mi fa piacere che in giappone sia tollerata l’omosessualità…ma, credimi cara Giulietta, una volta trasferita in Giappone troveresti ben più aspre battaglie femministe da combattere…quindi mi esimerei dal citarlo come paese culturalmente all’avanguardia.
Giuseppe Carlotti says:
Luglio 18th, 2006 at 3:28
PPS – By the way, caro Disorder, la battuta sugli “argomenti da Libero” non la gradisco.
Se avessi voluto utilizzare argomenti “da Libero” mi sarei limitato a scrivere che voi siete i soliti giovani pseudorivoluzionari fancazzisti rabbiosi che vogliono minare alla base tutti i valori più autentici, ivi compresa la famiglia, fondamentalmente perchè:
a) ve rode er chiccherone perchè nun ciavete un cazzo da fare tutto il giorno, mica come noi che lavoriamo e ci guadagnamo la pagnotta
b) siete i soliti pseudocomunisti sfigati
c) Berlusconi non ha ancora avuto occasione di toccarvi con la sua mano salvifica, ma quando deciderà di farlo, allora vi tramuterete tutti in “maxicapitalisti dallo yacht d’oro” come Massimo D’Alema e la finirete di dire stronzate.
…E francamente non mi pare di aver utilizzato argomentazioni del genere.
😉
Colas says:
Luglio 18th, 2006 at 3:39
Io non credo che sia in atto un attacco reiterato verso una religione in particolare (come se un mussulmano pensasse la stessa cosa messo di fronte ad un articolo di Baget Bozzo) e non credo che il punto d’interesse sia quello.
La questione morale all’interno della religione cattolica e tra gli adepti a questa religione è un conto, il problema in materia di diritti civili è un altro, ugualmente ampio, ma di diversa portata.
Tu stesso come cittadino ti dichiari “a favore della concessione di una serie di diritti civili per i gay, intesi nel senso di tutelare tutti i cittadini alla stessa maniera” e questo non ti permette comunque di considerarti un cattivo cristiano, messaggio che la tua religione cerca di far passare più o meno tra le righe.
Il problema è che la morale religiosa non dovrebbe influenzare la vita politica di un paese.
Tutto qui.
Giulia says:
Luglio 18th, 2006 at 3:55
Giuseppe: avevi detto che tutte le religioni respongevano l’omosessualità. Ti ho portato un argomento contro. Che i giapponesi poi siano maschilisti è indiscutibile. Guarda quanto si sbattono per evitare che una donna salga sul trono imperiale…
Sull’altro punto c’è da dire una cosa: l’imam di Torino non viene ripreso a titoloni sui quotidiani ogni volta che si pronuncia contro i diritti civili dei gay. In realtà, non sappiamo nemmeno se lo abbia fatto. In privato, probabile. Sicuramente non si è mai sognato di andare in Spagna a dire la sua a Zapatero, aspettandosi che il medesimo venisse con lui alla moschea a pregare.
La Chiesa Cattolica è, con quella Ortodossa, l’unica ad essere provvista di un forte potere centralizzato. Né l’Islam né il buddismo né l’ebraismo sono sottomessi a una simile gerarchia, e di fatto in tutte e tre le religioni sono presenti diverse correnti di pensiero ufficiali, che si distinguono per un maggiore o minore fondamentalismo. Difficile dire “la religione ebraica prescrive QUESTO”, perché dipende dalla corrente di pensiero. Anche l’Islam è molto variegato. Mentre il cattolicesimo è monolitico: il Papa dispone, i fedeli ubbidiscono. Se non ubbidiscono, non sono buoni cristiani.
Questa, come dottrina religiosa, può anche andare bene se uno se la sceglie. Ma se non la scelgo, non mi appartiene e tuttavia la sua figura più alta insiste ad intervenire in faccende che mi riguardano, è ovvio che io desideri che si attenga alle specifiche del suo ruolo.
Ricordiamo che il Papa (e Ruini, suo braccio armato) è intervenuto ben due volte su questioni referendarie, dando indicazioni di voto o astensione. Più volte si è espresso contro la promulgazione di leggi di tutela delle coppie di fatto.
E questo, per quanto mi riguarda, non è accettabile e giustifica un contrattacco.
GiuliaF says:
Luglio 24th, 2006 at 1:52
La cosa che a me da più fastidio è questa pretesa di far vivere da cattolico anche chi cattolico non è.
Ai cattolici non stanno bene le unioni civili omosessuali? Bene, non le mettessero in pratica come fanno con il divorzio o l’aborto (seeeee… e chi ci crede?????) …
Coerenza è la parola d’ordine…
Per il resto i miei complimenti all’omonima… girare per blog è veramente interessante, perché ci da la possibilità di scoprire talenti espressivi… Brava, mi piace molto come scrivi!